L'idiota, di Fjodor Dostojevskii. Sunto in versi

Date: 20 Mar 2019 - Sezione: altro/

I gusti sono gusti. So che esistono là fuori gli adoratori di Dostojevskii. In America ho visto scritto che “L’Idiota” è il più grande romanzo di tutti i tempi, espressione caratteristica, soprattutto americana, che sembra prevedere che il mondo finisca domani. O magari che sia già finito, e nessuno ce l’ha detto. Ebbene, per me i romanzi di Dostojevskii sono insopportabili. Insopportabile fra gli insopportabili è l’Idiota. Naturalmente un’affermazione del genere va motivata. Ho due principali motivi per farla:
1) La tesi che il perfetto cristiano sia un idiota. La tesi non è nuova, si può essere d’accordo o no, ed è stata ripresa in tutti i tempi. Ma il fatto è che per gli altri sostenitori di questa tesi, i Cristiani sono cretini, ma cretini in senso figurato. Insomma, uno che crede nelle verità cristiane e le pratica è un cretino. Ma perché questo sia un insulto, occorre naturalmente che il soggetto sia normale sotto ogni altro aspetto. Ne “L’idiota”, invece, abbiamo un vero cretino, manicomiale, che in un manicomio finisce, dove dovrebbe finire anche l’amico Rogozhin, che invece finisce a rinfrescarsi le idee in Siberia per quindici anni (e perché poi solo quindici?) Mi pare che l’Idiota sia un romanzo che le femministe dovrebbero mettere all’indice. 2) La passione. Questa passione russa (malattia non solo di Dostojevskii) ha finito col rompermi le scatole. La passione, in particolare di Rogozhin, è in verità un’ossessione a carattere puramente sessuale. E lo stesso avviene in molti altri romanzi russi. Non ci sono sentimenti elevati. Non ci sono ideali. Passione da postriboli, anche se di ricchi e potenti. L’unico che si oppone, è proprio l’idiota. Ma lui, come dicevo, più che un idealista è un vero idiota. In quanto all’unico personaggio positivo, Kolya, è giovane , e quindi abbiamo buone speranze che diventi anche lui come gli altri. Su queste due basi, ovviamente il romanzo è un capolavoro per come è scritto. Ma uno non legge romanzi solo per apprezzarne la forma. Il romanzo deve dre qualcosa allo spirito. L’Idiota, nonostante le insopportabili tirate di taluni personaggi, finisce col dire molto poco, e quel poco non è neppure originale. Manca il tempo per leggere tutti i libri di questo genere. Per questo ne ho fatto un riassunto, sperando che sia utile.


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