28 Ottobre

Sezione: non-accadde/

Santi Simone e Giuda.

Ruodi
Und wär’s mein Bruder und mein leiblich Kind,
Es kann nicht seyn, ’s ist heut Simons und Judä,
Da ras’t der See und will sein Opfer haben.

Fosse anche mio fratello o il mio amato figlio
Non si può fare. Oggi è il giorno di San Simone e Giuda
Il lago infuria e vuole la sua vittima.

Wilhelm Tell, atto primo, scena I

In questo giorno ha inizio l’azione del Guglielmo Tell, di Schiller, e con le parole citate il barcaiolo Ruodi rifiuta di traghettare il fuggitivo Baumgarten. Evidentemente i popoli pagani che vivevano sulle rive del Lago dei Quattro Cantoni sacrificavano una vittima nel lago in quel giorno. L’indicazione non è ripresa nel Guglielmo Tell di Rossini.

(Federico Schiller:”Wilhelm Tell”, 1804, tragedia in cinque atti)


1871, sabato. Data della lettera scritta dal Dott. Sarrasin al figlio per annunciargli l’eredità de “I cinquecento milioni della Begun” all’inizio del romanzo omonimo, di Jules Verne.
Il romanzo, fortemente antitedesco (basta guardare l’anno della lettera e la data di pubblicazione, e si capisce anche perché), vede la lotta delle forze (franco-latine) del bene, contro quelle (germaniche) del male. Non dico chi prevarrà per non guastare la sorpresa.
(“Les 500 millions de la Bégum”, 1879, 335 Kbytes)
Il libro è un rimaneggiamento di un abbozzo di romanzo del corso Paschal Grousset, curiosa figura di scrittore, giornalista e uomo politico idealista dalle idee confuse, ma sempre pronto a pagare di persona. Fu coinvolto nell’affare di Victor Noir, che è sepolto in una delle tombe più visitate al cimitero di Père Lachaise a Parigi, per le ragioni sbagliate. Ma qui forse sto veramente divagando troppo.