20 Maggio

Sezione: non-accadde/

Sardonicus dixit: “la Rete ci dà sconfinate possibilità di comunicare sempre di più con un prossimo sempre più vasto, che ci interessa sempre meno” (Be’, tre parole ce le ho messe anch’io - DE).

20 maggio
1498, domenica. Arrivo a Calicut della spedizione di Vasco de Gama. Fine canto VI de “I Lusitani”, di Luis Vaz Camões. Vedi 8 luglio.

Martedì - Data della partenza del brigantino Leda per Bremen, che, letta su un giornale, ispira il ragazzo Wellingborough Redburn ad imbarcarsi al più presto. La sua nave, lo Highlander, lo porterà a Liverpool ( “Redburn, il suo primo viaggio”, di Herman Melville). Si tratta di un romanzo autobiografico, in cui un ragazzo s’imbarca senza sapere a cosa va incontro - e non saranno rose e fiori. Come sempre nei romanzi di Melville, i temi ed i simboli abbondano. Il romanzo piacque ai critici ed ai lettori, meno di tutti all’autore, che non si curò neanche di rivederlo e disse di sapere benissimo che era “Trash – spazzatura”. Incidentalmente, il primo viaggio di Melville ebbe luogo nel 1839, quando l’autore aveva vent’anni, ma il 20/5/1839 fu un lunedì. Forse il romanzo si riferisce al 20 maggio 1834.
(“Redburn: His First Voyage: Being the Sailor-boy. Confessions and Reminiscences of the Son-of-a-Gentleman, in the Merchant Service”, 1849, 670 Kbytes).
Gli amanti dell’orrore insolito possono leggersi la strana morte di Miguel Saveda nel capo XLVIII.

(circa 1912) Next week on the twentieth of May
I proclaim Liza Doolittle Day!

(per la settimana prossima, il venti maggio - proclamo che sia il giorno dedicato a Liza Doolittle).
Lirica di Alan Jay Lerner (Just you wait - Aspetta solamente) per la commedia musicale “My Fair Lady”, parole di Alan Jay Lerner, musica di Frederick Loewe, meritato successo, perché si tratta di un brillante libretto con brillante musica, che rende onore all’originale, la brillante commedia “Pigmalione” di George Bernard Shaw. La tesi di Shaw è che il linguaggio, o addirittura la pronuncia, siano tutto per la posizione sociale di una persona, quanto meno nel Regno Unito prima della prima guerra mondiale. Dimostrata la tesi, Shaw ci rivela, per così dire fuori scena, la conclusione della vicenda sentimentale dei due protagonisti, che non è del tutto secondaria. Come sempre nel caso di Shaw, è un piacere leggere le annotazioni tecniche dell’autore.
(“My Fair Lady”, 1964)
(“Pygmalion”, 1913, 5 atti).