24 Settembre

Sezione: non-accadde/non-accade/

265, se effettivamente il giorno xinmao dell’ottava luna era il 24 settembre di quell’anno. Sale al trono Sima Yan, che prende il nome di (Jin) Wudi e riunificherà l’impero cinese, che si era sfasciato alla caduta degli Han. Così “ciò che è unito inevitabilmente si sfascia e ciò che è diviso si ricompone”. Si apre e si chiude essenzialmente con questo concetto il romanzo storico cinese per eccellenza, il “Romanzo dei tre regni”, di Luo Guanzhong, un fiume di personaggi e di eventi. Quando si mettono a scrivere, i Cinesi non scherzano.

(“Sanguo Yanyi”, XIV secolo; 800.000 parole, 120 capitoli. Molti personaggi sono ancor oggi noti a praticamente tutti i Cinesi.) Vedi anche 8 giugno.


1541, sabato. Muore a Salisburgo FilippoTeofrasto Aureolo Bombasto di Hohenheim, cioè Paracelso. La sua morte è il soggetto della parte quinta di “Paracelso”, giovanile poema dialogato o dramma di Robert Browning, in cinque parti, con quattro personaggi. In punto di morte Paracelso dichiara di aver fallito, perché la sua smania di sapere era una forma di egoismo in quanto non era spinta dall’amore per l’umanità. Tuttavia, quello che ha fatto, un giorno sarà compreso. Paracelso era certo un uomo singolare e un pensatore originale. Browning ne ha fatto un eroe ed un innovatore misconosciuto, oltre che perseguitato. Il testo, dal finale quasi grottesco se fosse recitato, è di faticosa lettura. Ma non lascia indifferenti, perché, attraverso una successione di immagini luminosamente poetiche ci mostra un giovane genio (Browning aveva ventitrè anni) in azione alla scoperta dei propri mezzi nel trattamento di concetti filosoficamente profondi. Vale un tentativo.

(“Paracelsus”, 1835, cinque parti).


1777, mercoledì, data del testamento di Timothy Dudgeon, Atto I, “Il discepolo del diavolo”, di George Bernard Shaw. Siamo al tempo e nei luoghi dell’Indipendenza Americana, con una vicenda raccontata in tre atti diversi tra loro (vivace storia privata, romantico eroismo un po’ usato, farsa storica) e a parer mio di valore decrescente, ma ammetto che si possa anche avere l’opinione precisamente opposta. Comunque da non perdere l’introduzione e le note di scena dell’autore.

(“The Devil’s Disciple”, 1897, tre atti).