Troppo breve per essere un “romanzo storico”, questo potrebbe essere chiamato “racconto storico”, il resoconto di un viaggio da Alessandria d’Egitto a Trieste via mare. Secondo me rende di più ascoltando all’inizio il concerto n.5 per pianoforte di Camille Saint-Saens, “Egiziano”, che, secondo l’autore “rappresentava un viaggio per mare”. Inoltre, nel finale del secondo tempo, Wikipedia afferma che “il piano e l’orchestra producono suoni impressionistici che rappresentano rane ed il trillo dei grilli sul Nilo”. Il racconto in qualche modo vi accenna all’inizio. Confesso che secondo me la carica di Eylau deve essere immaginata al rallentatore, sotto la neve, al suono della Gymnopédie (n.1) di Eric Satie.
Dalla terza riga di pagina 52 alla quinta di pagina 53 consiglierei invece la Sinfonia n.8 di Bruckner, esecuzione di Sergiu Celibidache, a partire da 1h34m18s https://www.youtube.com/watch?v=elVHvTrEM34. Leggere lentamente (Bruckner prende il suo tempo).