Prosodia latina dell'Emanuele

Date: 9 Nov 2016 - Sezione: umanistiche/lingue/

In questo giorno 9 novembre 2016, stanco di ascoltare e leggere i commenti di uomini saggissimi sulle elezioni Americane di ieri, pieni di analisi geniali che hanno solo la colpa di arrivare tardi, di acute osservazioni inutili, di insegnamenti di cui nessuno terrà conto, di gente che si mette i calzari per andar a Canossa, tutto futile, tutto destinato ad essere dimenticato in tre giorni, metto in Rete questo bizzarro testo, che almeno è di conclamata inutilità, pur resistendo da più di quattrocento anni. Nel dargli un’occhiata pensa, o amabile cacciatore di bizzarrie, alle migliaia di studentelli che ne appresero a memoria l’originale in latino. Ma tutto deve avere una fine.
Anche se nessuno lo utilizzerà come manuale di prosodia, gli prometto che troverà qualche informazione filologica interessante ed una micro-antologia di poesia latina, di versi che da duemila anni dicono qualcosa a qualcuno.
Benvenuto, amabile cacciatore, se sei uno di questi, capaci ancora di commuoversi alla sorte della bambina Erotion o del sacerdote Troiano Pantho.


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