Che avvenne alla conferenza di Yalta?

Date: 2 Nov 2018 - Sezione: umanistiche/storia/

La conferenza di Yalta (o Jalta), che fu tenuta alla fine della seconda Guerra Mondiale, nel febbraio del 1945, appartiene ormai al passato. Lo testimoniano le lapidi e i vari monumenti in bronzo ai “tre grandi” (Churchill, Roosevelt, Stalin) seduti insieme per l’ultima volta. Sono lapidi e monumenti di gusto cimiteriale, che costellano Yalta e ricordano quell’evento di oltre settant’anni fa. Essi testimoniano che i protagonisti sono morti, non solo le persone, ma anche ciò che essi rappresentavano: non c’è più l’Unione Sovietica, e non c’è più l’Impero Britannico. Restano in pratica solo gli Stati Uniti, ma il mondo è profondamente cambiato. Di tutto questo i giovani di oggi non sanno nulla. Forse non sanno neppure che per decenni circolò il mito che a Yalta il mondo era stato diviso in sfere d’influenza, rispettivamente occidentale (cioè USA) e orientale (cioè URSS), che dovevano essere l’arena per i successivi quarantacinque anni di guerra fredda. In questo breve saggio cerco di dare uno schizzo di ciò che avvenne prima e durante la conferenza, basandomi in gran parte sulle memorie di Churchill. Alla fine, tenterò di sfatare il “mito di Yalta”.


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